Il Giorno della Vergogna

10.05.2023

9 MAGGIO 1978 - 9 MAGGIO 2023. Sono passati 45 anni da quel giorno e la vergogna di quelle tragiche vicende ormai è morta insieme a quasi tutta la classe politica di quegli anni che si rese protagonista di quei tristi avvenimenti. Governanti e politici di sinistra e di centro colpevoli agli occhi del mondo, di non aver voluto fare quanto era in loro potere, per salvare una vita umana. Negli anni successivi presentandosi al mondo con la faccia uguale a quella parte di corpo con cui ogni mattina si sedevano sulla tazza del water, questi uomini politici hanno avuto l'ardire di autoassolversi agli occhi della gente affermando più volte che si era resa necessaria la linea dura per poter sconfiggere il terrorismo. Non si poteva trattare con i terroristi e appunto per questo Aldo MORO è stato sacrificato sull'altare della fermezza. Qualche anno dopo per il sequestro di Ciro CIRILLO, la linea dura e della fermezza adottata dai governanti per il caso MORO, andò a farsi benedire, nel senso che il Governo italiano tratto con i terroristi e come se tratto! Questo non lo dico io lo dicono i fatti e lo affermano menti eccelse studiosi del panorama politico nazionale. E pensate un po' il Governo in carica all'epoca del sequestro CIRILLO trattò con i gruppi terroristici interessando la criminalità organizzata, ovvero la NCO di Raffaele CUTOLO! La nuova camorra organizzata. Insomma l'assessore CIRILLO venne liberato e il suo caso diede origine ai fatti delittuosi di serie A e serie B come ad esempio i sequestri di persona avvenuti in Calabria negli anni 80 e 90. Si perché in Italia, tutto si basa solamente sulla seria A e sulla serie B. Se una vicenda assume un aspetto di vitale importanza politica allora entra di diritto nella serie A e per questo gode di privilegio e per risolverla ogni mezzo utilizzato diventa valido anche se molto spesso tale mezzo sconfina nell'illegalità. Ma non importa l'importante e venire a capo della vicenda con una soluzione che rechi meno danni possibili alla classe politica dirigente. Viceversa se un fatto delittuoso o altro avvenimento non ricopre alcuna importanza politica allora rimane in serie B. Nessuno ne parla nessuno si interessa se non marginalmente ed i mezzi atti ad una risoluzione sono del tutto irrisori. Poi la vicenda di serie B viene avvolta dall'oblio e tutti la dimenticano. Oggi il giorno della memoria, io piuttosto direi il giorno della vergogna. Centinaia di vittime del terrorismo dimenticate e ritirate fuori solo un giorno l'anno, quello dell'anniversario, ma non tutti sono ricordati. Viene ricordato Aldo MORO vittima del terrorismo. Oggi i suoi carnefici e coloro che fecero parte del commando che sterminò la scorta, gran parte sono liberi. Anche oggi riproponendo le immagini di quel fatidico 9 maggio 1978, i TG fanno riascoltare la voce del telefonista che avvertiva si trovava il corpo dell'Onorevole Aldo MORO. Io quella voce la conosco benissimo, la riconoscerei tra mille anche perché quella voce io per diverso tempo l'ho ascoltata dal vivo! Gli facevo il cane da guardia a Valerio MORUCCI e Adriana FARANDA nel periodo che trascorsero nelle celle camere di sicurezza della Questura di ROMA! Anzi per l'esattezza ci feci anche un viaggio a Genova dove si stava celebrando un processo alle BR. Ricordo che l'ultimo giorno, finita l'udienza, andammo a pranzare a Chiavari. Ancora oggi rivedo la scena. Dopo aver pranzato tutti insieme appassionatamente ovvero Poliziotti ed ex terroristi dissociati andammo in un tratto di lungomare isolato e loro due i terroristi dissociati Valerio e Adriana allora legati da sentimenti d'amore, teneramente abbracciati, guardavano verso il mare e verso l'orizzonte. A chiavari, anni prima loro due ci erano già stati, ma da persone libere seppur già appartenenti alle Brigate Rosse. In quel di Chiavari avevano svolto un convegno terroristico insieme a molti altri compagni provenienti da altre colonne operanti nelle città del centro nord, per coordinarsi e programmare la lotta armata. Invece quel giorno, di cui non ricordo la data precisa, ma orientativamente risale al 1985 o il 1986, dicevo quel giorno seppur non avendo le manette ai polsi, nella cittadina ligure si ci stavano, ma in compagnia di Agenti della D.I.G.O.S. di Roma, colleghi di quei Poliziotti e Carabinieri trucidati facenti parte della scorta di Aldo MORO. Appunto per questo quando sento la classe politica di questi anni recenti parlare di giornate della memoria per le vittime del terrorismo e anche per le vittime di mafia, mi viene da ridere ma dalla rabbia perché non sopporto l'ipocrisia dei politici che nel corso degli anni sono si cambiati ma che mantengono ugualmente la stessa faccia uguale a quella parte del corpo che ogni mattina appoggiano sul water. Un po' come la commemorazione di grandi uomini cito per esempio Carlo Alberto DALLA CHIESA, non ultimi FALCONE e BORSELLINO e tantissime altre vittime. Ogni anno si organizzano manifestazioni in loro memoria, ma il popolo bue dimentica che quello stesso STATO che oggi li commemora, all'epoca li lasciò soli Per essere dilaniati dalle pallottole o fatti a brandelli dall'esplosivo delle bombe. Appunto per questo io non commemoro, non celebro, ma ricordo semplicemente, perché tali celebrazioni li considero solamente prese per i fondelli. Questa è la cruda verità. Ogni tanto guardate qualche trasmissione intelligente del tipo Report. Io sono molto critico verso alcuni programmi televisivi, ma alcuni servizi in particolare meritano di essere visti. Ad esempio le IENE l'altra sera nel programma INSIDE, il bravo giornalista Antonino MONTELEONE ha presentato un lungo servizio intitolato "riflessioni sulla giustizia". Ebbene v'invito ad andare a riguardarlo su internet e vi renderete ulteriormente conto in che mani ci siamo sempre trovati ed in che mani continuiamo a trovarci seppur è vero che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Anche report lunedì 8 maggio ha mandato in onda un bel servizio! Hanno riproposto con approfondimenti, la figura di Luigi CIAVARDINI ex terrorista dell'estrema destra appartenente ai NAR nuclei armati rivoluzionari resosi protagonisti dei efferati delitti e i cui fondatori sono stati sempre indicati in Giuseppe Valerio FIORAVANTI detto Giusva, ex bambino prodigio di una serie televisiva fine anni 60 dal titolo "la famiglia BENVENUTI" e Francesca MAMBRO, oggi entrambi liberi e badate bene stiamo parlando di soggetti condannati per la strage alla stazione di Bologna. Nelle sue apparizioni televisive specie la MAMBRO ha sempre ostentato una grande sicurezza senza apparire in alcun modo un poco pentita di quello che aveva commesso durante la sua militanza nei NAR. Scrive libri li presenta insomma è un personaggio pubblico ormai. Lo stesso CIAVARDINI ormai è inserito a pieno titolo nel mondo degli affari e del volontariato orbitante nel settore delle carceri. Ma non voglio stare qui a raccontare quello che ha mandato in onda Report sulla figura di questo ex NAR, potete andare a riguardare il programma. Voglio invece raccontare una breve storia relativa al suo arresto da parte di Agenti della DIGOS di Roma. Luigi CIAVARDINI il cui Fratello Mauro era un Ufficiale della Polizia di Stato responsabile di un Commissariato di P.S. dopo essere entrato in contatto con FIORAVANTI e la MAMBRO e altri esponenti dell'area eversiva nera e dopo numerosi episodi delittuosi, finalmente venne arrestato nei pressi di Piazza Barberini a Roma. Era il 3 ottobre 1980. Tutto scaturì dalla promessa e determinazione di assicurare alla giustizia, i colpevoli dell'assassinio di Francesco EVANGELISTI, Appuntato della Polizia detto Serpico., avvenuta davanti al liceo Giulio Cesare di Roma, del Dirigente della DIGOS romana di allora che si chiamava LAZZARINI se non ricordo male. Insomma gli agenti della DIGOS individuarono ed arrestarono a due passi da Via Veneto, Luigi CIAVARDINI e Nazzareno DE ANGELIS detto Nanni. Fu un arresto molto pericoloso e cruento. I due terroristi (CIAVARDINI era già latitante) erano anche armati e catturarli non fu una impresa facile anche perchè Nanni DE ANGELIS reagì violentemente dimenandosi e colpendo gli Agenti. Stesso atteggiamento continuò a tenerlo anche una volta condotto in Questura a Via San Vitale. Mentre di peso lo trasportavano alle camere di sicurezza continuò a gridare:- ODINO ODINO PERDONAMI SONO STATO UN CATTIVO GUERRIERO.

Questi particolari io li appresi qualche anno dopo dalla voce degli stessi protagonisti di quell'arresto in quanto entrai a far parte della loro squadra. Il resto è storia. Nanni DE ANGELIS la notte dopo fu trovato morto impiccato nella cella del carcere, morto suicida. Si chiuse così il suo periodo di appartenenza ai NAR e chissà se venne accolto nel Walhalla. Furono anni quelli del terrorismo sia di destra che di sinistra, cosparsi di sangue di centinaia di vittime innocenti che adesso vengo commemorati. Se ci fate caso ogni giorno è un giorno di qualcosa. Lo annunciano i TG in ogni edizione quotidiana. Mi chiedo se istituiranno "il giorno dell'ipocrisia statale". Così e la vita, chi spara uccide rende invaliti provoca dolore sparge sangue adesso è libero e con i soldi e c'è chi invece parenti delle vittime di questi assassini, non si sono nemmeno visti riconosciuti nessun merito e in molti casi nemmeno risarcimenti. Il buon Luigi CIAVARDINI che prima era sposato con Germana DE ANGELIS sorella di quel Nanni DE ANGELIS che mentre veniva rinchiuso in cella Si rivolgeva ad ODINO chiedendogli perdono per essere stato un cattivo guerriero, dicevo il caro Luigi non penso abbia problemi economici e per come arrivare a fine mese! Il delitto paga? Non voglio commentare. Noi comuni mortali non possiamo fare altro che andare a dormire cercando d'indovinare quale giorno sarà domani e a cosa verrà dedicato. Meglio non pensarci altrimenti si farà l'alba senza prendere sonno.

Concludo con le parole di una canzone di Francesco GUCCINI:- se io avessi previsto tutto questo, avrei fatto ugualmente lo sbirro?

Buonanotte Valerio M. buonanotte Adriana F. dormite sereni perché su voi due veglierà sempre lo spirito di Suor Teresilla BARILLA' che tanto conforto (e pure anche qualcosa di materiale) vi elargì negli anni in cui vestendo la tonaca monacale dopo aver abbandonato la natia BAGALADI (Reggio Calabria) si trasferì nella Capitale rimanendo sempre al servizio di Dio e anche al servizio di qualcuno più terreno. Buonanotte Giusva buonanotte Francesca buonanotte Luigi e buonanotte a tanti altri che hanno seguito le vostre orme brandendo un' arma contro chi molto spesso a difesa aveva solo nostro Signore! Beati voi che dormite il sonno dei giusti. I conti con la giustizia terrena li avete fatti e ne siete usciti indenni, adesso preparatevi a fare i conti con qualcuno che sta più in alto di tutti e nella sua aula di giustizia non esistono sconti e soprattutto non esiste primo secondo e terzo grado di giudizio.

Antonino FRANCO

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